Marco Pernici, nel 2005, vede
per la prima volta un film di Buster Keaton ed è un colpo di
fulmine, si innamora di quell'artista e di quell'arte: la comicità
fisica, la potenza della gestualità, il fascino del silenzio. Sarà
proprio il titolo di un cortometraggio di Keaton a suggerirgli, nel
2012, il nome della propria compagnia (Lo Spaventapasseri - The
Scarecrow - 1920)
Di conseguenza frequenta il biennio di
espressione corporea, mimo e clown tenuto da Alessandro Larocca
(Quelli di Grock) e contemporaneamente il triennio di recitazione,
dopodiché approfondisce le tecniche teatrali con il triennio sul metodo di lavoro sul personaggio tenuto da Claudio Marconi e
partecipando a seminari su Commedia dell'Arte alla scuola civica
Paolo Grassi e sulla clownerie con maestri internazionali come Jango
Edwards, Paolo Nani e Avner Eisenberg.
Durante gli ultimi anni
di studi inizia a lavorare con una giovane compagnia milanese,
Magamama Teatro, dove ha l'opportunità di provare sul campo
non solo le sue capacità attorali, ma anche registiche e
drammaturgiche. Scrive e dirige se stesso e gli altri attori della
compagnia in due spettacoli per le scuole e in qualità di attore e
musicista si esibisce in un recital su Fabrizio De Andrè.
Artisticamente Marco Pernici ha come punti di riferimento e di ispirazione - oltre al già citato Buster Keaton - tutti i grandi comici del cinema muto americano, Stan Laurel e Charlie Chaplin su tutti, che oltre a essere maestri della comicità slapstick e visual comedy, hanno immortalato su pellicola un vastissimo materiale proveniente direttamente dagli spettacoli di vaudeville, teatro e circo; mentre in ambito teatrale contemporaneo i silent clown Avner Eisenberg, Paolo Nani e gli storici mimi-clown milanesi Alessandro Larocca e Andrea Ruberti.
Nei suoi spettacoli cerca di unire la
comicità fisica di quest'ultimi con una drammaturgia contemporanea e
un timing moderno, il tutto con una spruzzata di musica dal
vivo.
Ingredienti che riescono a intrattenere i bambini più e
meno piccoli, che sono il pubblico principale, data la
specializzazione de Lo Spaventapasseri Teatro in spettacoli
per l'infanzia.
Questo stile teatrale valorizza la potenza del
gesto, del movimento e la gag fisica, che, con l'aggiunta di storie e
personaggi accattivanti e un pizzico di poesia sono sempre leggibili
e apprezzate in ogni tempo e luogo.